Si tratta di un formidabile e antico rimedio naturale in grado di ripristinare e di mantenere la salute in generale.
Il metodo per praticare l’oil pulling (risciacquo orale con olio) è estremamente semplice, eppure ci sono molte idee sbagliate su molti suoi aspetti. Con questo articolo spero di fornire tutte le informazioni necessarie in modo esauriente.
L’effetto di questo processo di guarigione si sviluppa dall’intenso movimento dell’olio nella cavità orale. Molte malattie croniche con proliferazione di germi, o foci infiammati (il focus o focolaio è una parte o area di tessuto connettivo cronicamente alterato che contiene materiale organico e inorganico, e che sostiene malattie anche lontane dal focolaio stesso; nel caso dei denti si tratta di foci dentali), tendono ad attaccarsi alle radici dei denti. I denti e le loro radici si estendono molto all’interno dell’osso della mascella e nelle sue cavità. Queste cavità rappresentano e sono il sistema di difesa proprio del corpo umano. I microbi entrano dai colletti dentali, e in queste cavità trovano un ambiente umido, caldo e poco vascolarizzato, ossia le condizioni ideali al fine di stabilirsi e proliferare, condizioni causate dalla continua espulsione di tossine e muco, provocata da decenni di errate abitudini alimentari. Questo fenomeno sviluppa i cosiddetti “foci dentali”, che danneggiano il corpo con i loro prodotti metabolici. Quando il sistema immunitario è debole, il branco si moltiplica e prolifera.
Quando lesioni più grandi sono radiograficamente visibili, queste hanno per riflessologia degli effetti negativi sugli organi interni, anche a distanza; non solo tali lesioni danneggiano i denti ma attraversano e costipano il metabolismo e il sistema immunitario. Ogni dente è riflessologicamente assegnato ai vari organi interni. Il movimento dell’olio in bocca dovuto alla pratica del risciacquo orale, provoca un marcato irroramento della mucosa e dei tessuti. Vitamine e minerali dell’olio possono venire in parte assorbiti dalle membrane delle mucose (anche se la quantità sia contenuta, che assorbita è limitata), ma soprattutto e contemporaneamente i semi oleosi assorbono le tossine dai colli di denti e gengive e le rimuovono dal corpo. L’oil pulling ripristina la microflora e le cellule, e quindi i tessuti e gli organi possono rigenerarsi.
L’oil pulling aiuta a lungo termine con:
le sindromi da debolezza immunitaria
gli stati fisici e psicologici di debolezza in genere e le malattie che possono derivare da essi.
Secondo il Dott. F. Karach con il metodo dell’oil pulling i report registrati trattando le seguenti malattie sono positivamente senza precedenti:
mal di testa
bronchiti
trombosi
malattie croniche del sangue
artrite e altre malattie reumatiche
eczemi, ulcere dello stomaco
malattie croniche intestinali
malattie cardiache
malattie ginecologiche
malattie neurologiche
malattie del fegato
Preventivamente allo stesso tempo le degenerazioni dei tessuti tumorali che provocano un pericolo per la vita sono impedite. Le malattie tumorali in genere sono prevenute e impedite.
Le radici dell’oil pulling sono nell’Ayurveda
L’oil pulling trova le sue radici nella scienza dell’Ayurveda che risale a circa 5.000-10.000 anni fa, ed è ampiamente considerato come la più antica forma di assistenza sanitaria in tutto il mondo. La conoscenza dell’Ayurveda si è diffusa dall’India e ha influenzato il sistema antico cinese, la medicina Unani, e la medicina umorale praticata da Ippocrate in Grecia. La medicina Unani è originaria greca ed è basata fondamentalmente sui principi promossi da Ippocrate e da Galeno. Nei secoli successivi pensatori arabi e persiani arricchirono le conoscenze e le metodologie della medicina Unani, tra questi spicca il nome di Avicenna. Il nome corretto e completo di questo sistema medico è “Unani Tibb”: Unani deriva da una parola araba che significa “greco o ionico” rivelando così già dal nome le origini di questa scienza, mentre Tibb significa appunto medicina.
Per capire come funziona l’oil pulling, abbiamo bisogno di capire come funziona l’Ayurveda e i suoi principi fondamentali. Il termine Ayurveda è composto da due parole in sanscrito, le cui radici sono: AYUS == VITA / LONGEVITÀ e VEDA == CONOSCENZA / SCIENZA.
Lo scopo di ciascuna pratica è quello di aiutare l’individuo a raggiungere la longevità, il ringiovanimento e l’auto-realizzazione, la meta finale di questa vita. Sia l’Ayurveda che lo Yoga servono come mezzo per armonizzare il corpo fisico in modo che i poteri della nostra Coscienza interiore possano entrare in azione attraverso di essa. Si tratta di una scienza senza tempo, in quanto si basa sulla saggezza eterna.
È la medicina della natura basata sulla filosofia Samkhya (SAT = verità, KHYA = conoscere).
Fondamentalmente l’oil pulling rallenta il processo di invecchiamento ed è indicato anche come strumento per eliminare dal corpo le tossine, come l’arsenico ad esempio. L’arsenico è un elemento chimico naturale che si trova nella crosta terrestre. Quando combinato con altri elementi, si formano due tipi di arsenico: quello organico e quello inorganico. Le persone sono esposte a entrambe le forme di arsenico attraverso il cibo, l’acqua potabile e l’aria. L’arsenico organico non è considerato dannoso per l’organismo, mentre l’arsenico inorganico è tossico, soprattutto se assunto in dosi elevate.
Oil pulling, la pratica – istruzioni in sintesiEcco una breve sintesi della semplice ma formidabile procedura disintossicante, che vi permetterà di non vedere più il dentista, seccare le carie e risolvere innumerevoli sintomi di malattie e fastidi vari, donandovi un senso di benessere e annientando tutti gli stati di debolezza cronici.
Materiale necessario: olio rigorosamente biologico e spremuto a freddo di girasole, cocco o sesamo. Hanno effetti diversi ma sono tutti e tre efficacissimi, si possono anche combinare o alternare. L’olio d’oliva non è indicato per questa operazione e non è molto efficace; tuttavia si può inizialmente utilizzare in mancanza degli altri, ma solo con l’idea di sostituirlo al più presto.
Cosa: l’oil pulling consiste in un risciacquo orale della durata di circa 20 minuti, effettuato con olio biologico e spremuto a freddo di girasole, sesamo o cocco.
STEP 1: Mettere in bocca da 1 a 2 cucchiai grossi di olio e iniziare a fare un risciacquo, tipo colluttorio, della durata di 20 minuti. Dopo questo tempo la soluzione in bocca diventa meno densa perché diluita con la saliva, mentre il movimento e l’emulsione trasformeranno nel frattempo il liquido in un fluido biancastro.
STEP 2: Questo è il momento in cui diventa necessario sputare l’olio, possibilmente nel WC e tirando contemporaneamente l’acqua, in modo da non far sostare quel concentrato di tossicità nella nostra casa, ponendo attenzione nel non ingerirlo, in quanto carico di tossine raccolte dal corpo e fatte spurgare dalle gengive. Tuttavia se per errore ne venisse ingerito un minimo non preoccuparsi. Se la soluzione liquida non ha le caratteristiche di colore e densità indicate, ossia se risulta ancora giallastra e densa, allora significa che è necessario più tempo di risciacquo. In genere è meglio non sbordare troppo oltre i 20 minuti perché può avvenire anche un fenomeno di “riassorbimento” del materiale divenuto ormai tossico.
STEP 3: Una volta sputato il fluido bisogna rimuovere dalla lingua la patina tossica che si è nel frattempo formata con l’ausilio di un raschietto da lingua o un cucchiaio.
STEP 4: Appena dopo è consigliato un veloce massaggio delle gengive praticato con il dito indice, seguito da un risciacquo di 10 secondi fatto con acqua e qualche granello di sale oppure con acqua e bicarbonato, unicamente a scopo disinfettante.
STEP 5: Opzionalmente si può concludere bevendo acqua o acqua calda per pulire. Oppure, avendo provocato l’aumento del fuoco gastrico (che significa aumento di vitalità, e digestione più forte e veloce del normale) è possibile adesso mangiare o bere.
Quando: il momento migliore è al mattino a digiuno, appena svegli. A parte “parlare” è possibile compiere una moltitudine di attività come lavarsi, vestirsi, fare ginnastica o yoga, preparare la colazione e molte altre; per questo motivo è una pratica di facile attuazione, comoda e non “ruba” tempo prezioso. È possibile praticare l’oil pulling da uno a tre volte durante il giorno, a patto che ci si trovi in condizioni di stomaco vuoto e digestione precedente completata.
Tempo necessario: circa 20 minuti.
(Autore articolo: Dioni aka Riccardo Lautizi)
Contro alitosi e per alcalinizzare la saliva vi ricordo il nostro GANOZHI e le CARAMELLE AL GANODERMA !
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