venerdì 12 giugno 2015

FUNGHI DELL'ETERNA GIOVINEZZA : GANODERMA REISHI







IL FUNGO DELL’ ETERNA GIOVINEZZA
Ganoderma Lucidum o Reishi
Il Ganoderma Lucidum,o Reishi ( nome giapponese) e’ il frutto di un fungo
basidiomicete, (Mannentake), appartenente alla famiglia delle
Polyporaceae. Esistono varie specie di Ganoderma, ma la più utilizzata è la varietà
lucidum, il cui frutto è di colore rosso, caratterizzato da un intenso sapore amaro.
Venerato ed usato nell’antica medicina d’oriente da quasi duemila anni . Una
descrizione dettagliata dei suoi usi terapeutici e’ presente in un testo cinese
risalente al primo secolo AvantiCristo Il Ganoderma Lucidum a quei tempi era
rarissimo e valutato a peso d’oro e veniva considerato come medicina per gli
imperatori . Alle sue leggendarie capacita’ terapeutiche sono legate
molte tradizioni cinesi, (ancor più che al ginseng) per il mantenimento in generale di
una buona salute, della giovinezza e del vigore giovanile.
Il Ganoderma Lucidum era infatti conosciuto nella tradizione popolare giapponese e
cinese come erba divina della longevità, in grado di aumentare lo stato generale di
salute e il benessere fisico. Era infatti soprannominato, “Il Fungo dei Mille Anni.” I
numerosi studi scientifici effettuati su questo fungo, lo configurano attualmente
come un prezioso “nutriceutico ed un potente “adattogeno”, impiegato per il
trattamento di più di 20 patologie.
Proprieta’generali
Esistono molte varieta’ di Ganoderma ,differenziate tra loro per la colorazione.
Quella attualmente coltivata e’ la varieta’ l’Akashiba o ganoderma Rosso.
Fino ad ora si sono isolate in questo fungo più di 150 sostanze biottive,; quali acidi
ganoderici, polisaccaridi, furanici, ribosidi, nucleotidi, peptidi, triterpeni, germanio,
etc..Tra questi i più studiati sono stati i polisaccaridi ed i triterpeni.
Tra i polisaccaridi i più noti appartengono alla famiglia dei BetaGlucani , A
questa famiglia di zuccheri complessi e’riconosciuto avere una spiccata attivita’
antitumorale ed immunomodulante,
Inoltre il Reishi contiene calcio, ferro e fosforo, vitamine C, D, B, incluso l’acido
pantotenico, che è essenziale per la funzione nervosa.
Attività adaptogena.
Il Ganoderma é un adattogeno, con proprietà simili al ginseng. L’adenosina
contenuta nel Reishi spiega il suo impiego nella medicina cinese, per calmare la
tensione nervosa. L’adenosina rilascia la muscolatura scheletrica, ha un effetto
sedativo sul sistema nervoso centrale, ed è un azione antagonista sulla attività
stimolante della caffeina.
Attività anti-infiammatoria preventiva di malattie neurodegenerative e
cardiovascolari.
L’estratto di Reishi è stato positivamente valutato per la sua attività antiinfiammatoria,
sia per somministrazione orale che topica Il componente
responsabile di questa proprietà è stato isolato ed identificato, come un analogo
dell’idrocortisone, che non possiede però gli effetti collaterali, caratteristici degli
antifiammatori steroidei, e non-steroidei. Inoltre l’attività anti-infiammatoria è
importante, poiché l’infiammazione è coinvolta nello sviluppo di serie patologie
neurodegenerative tipiche dell’età senile, come il morbo di Alzheimer. L’impiego del
Reishi è visto nella prospettiva di mitigare gli effetti di questa malattia devastante,
non solo per le proprietà antiinfiammatorie, ma anche per la capacità del Reishi di
agire positivamente sullo stato di benessere degli individui anziani. Reishi è utile per
aumentare in questi soggetti l’energia vitale, la facoltà di pensiero e prevenire la
perdita di memoria.
L’attività antinfiammatoria di Reishi è stata valutata anche nell’ambito di altre
patologie che vedono lo stato infiammatorio concausa della loro insorgenza:
lemalattie cardiovascolari.
Attività immunostimolante e antitumorale.
I principi attivi contenuti nel Reishi sono stati classificati come potenziatori delle
difese dell’ospite, poiché possiedono proprietà immuno-stimolanti. In virtù della
capacità di potenziamento delle difese fisiologiche dell’ospite, questo fungo viene
attualmente valutato come agente carcinostatico, su base immunomodulatoria,
senza peraltro possedere gli effetti collaterali indesiderati degli antitumorali
tradizionali. L’effetto antitumorale è mediato dal rilascio di citochine da parte di di
macrofagi e linfociti T attivati. Negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli studi
sulle proprietà antitumorali del Reishi. Le indicazioni per la supplementazione del
Reishi nella terapia antitumorale è finalizzato a ridurre gli effetti collaterali della
chemio e radio-terapia; al prolungamento della sopravvivenza e al miglioramento
della qualità di vita dei pazienti; alla riduzione dei rischi di metastasi; alla
prevenzione dell’incidenza e delle recidive della malattia. Queste proprietà sono
dovute all’azione di varie sostanze in esso contenute:
a) Triterpenoidi citotossici quali gli acidi ganoderici;
b) Polisaccaridi ad attività antitumorale e i loro complessi proteici;
c) Derivati del germanio. Reishi contiene un elevata concentrazione di
germanio, importante elemento al quale è riconosciuta l’attività antitumorale
attraverso la stimolazione dell’interferone, ed inoltre il germanio è in grado di
ridurre il dolore che accompagna gli stadi terminali della malattia cancerosa.
d) Fibre alimentari.. L’elevato numero di fibre alimentari contenuto nel fungo è
costituito dal b-glucano, sostanze chitiniche, eteropolisaccaridi, che possiedono un
attività carcinostatica sia su base farmacologica che fisiologica, poiché sono in grado
di prevenire l’assorbimento e di favorire l’eventuale escrezione di sostanze
carcinogeniche.
In aggiunta ai polisaccaridi presenti nella frazione idrosolubile, ve ne sono altri
contenuti anche nelle emicellulose che fanno parte della frazione insolubile del
Ganoderma
Dato che il b -D-glucano e altre sostanze chitinose con spiccata attività citostatica
sono contenute nella parte fibrosa del fungo si ritiene di poter ottenere vantaggiosi
effetti terapeutici sia nell’assorbimento fisico di sostanze tossiche o potenzialmente
carcino -genetiche presenti nel tubo digerente, che nella effettiva prevenzione e
cura del cancro al colon ed al retto
Attività epatoprottettiva. Studi clinici sull’estratto secco di Reishi effettuato su
pazienti affetti da epatite B hanno evidenziato risultati incoraggianti, sostenuti
anche dall’azione epatoprotettiva, antiossidante e detossificante di Reishi. L’estratto
di Reishi viene correntemente somministrato nel caso di epatiti necrotiche, e
nell’intossicazione da tetracloruro di carbonio.
Attività antiipertensiva. L’attività antiipertensiva è dovuta ai 112 triterpeni
identificati, ad azione ACE-inibitrice. In particolare gli acidi ganoderici (B, D, F, H, K, S
e Y), il ganoderale A, e il ganoderolo A e B sono responsabili dell’attività ipotensiva.
Attività antitrombotica. La valutazione della capacità inibitoria dell’aggregazione
piastrinica dell’estratto di Reishi, ha condotto all’isolamento e identicazione degli
agenti responsabili, derivati dell’adenosina e della guanosina.
Attività ipoglicemica. L’estratto di Reishi è risultato efficace nella riduzione dei livelli
di glucosio nel sangue, dopo solo due mesi di trattamento. L’attività ipoglicemica è
dovuta ad un aumento dei livelli di insulina nel plasma, e ad un accelerato
metabolismo del glucosio, sia a livello dei tessuti periferici che del fegato
In cosmesi. Le donne cinesi utilizzano Reishi per la bellezza della pelle. I benefici
osservati sono probabilmente sostenuti dall’effetto potenziante sul sistema
ormonale. Inoltre Reishi è contenuto in brevetti giapponesi finalizzati al trattamento
dell’alopecia, e della perdita dei capelli.
Le attività farmacologiche del ganoderma evidenziate dall’Istitute di Ricerca
Botanica ‘Wakan Shoyaku Botany Institute’ di Tokyo in collaborazione con alcuni
ricercatori cinesi sono le seguenti:
Effetti sulla produzione dei linfociti
Effetti sulla produzione di anticorpi ed sulle reazioni allergiche
Effetti immunomodulatori
Effetti sulla fagocitosi macrofagica
Effetti sulle NK cells
Effetti sulla produzione di Interleukine-1
Effetti sulla produzione di Interleukine-2
Effetti sulla produzione del TNF – Tumor necrosis Factor
Effetti sull’attività cardiaca
Effetti epatoprotettivi
Effetti sul sistema emopoietico
Molto interessante è il fatto che l’azione del ganoderma è intelligente (anfoterica),
potendo avere due effetti opposti sullo stesso tipo di cellule.
Si è infatti osservato in prove di laboratorio, che le cellule di linfociti in condizioni di
normalità o di subattività venivano attivate dalla somministrazione di estratto di
ganoderma, mentre al contrario se venivano preventivamente attivate con del CoA,
quindi in stato di sovrattività e sovraproduzione, venivano attenuate e regolate dalla
successiva somministrazione dello stesso estratto.Ciò ci suggerisce che l’estratto
può effettivamente stimolare il sistema autoimmunitario, e potenziare il
meccanismo di autodifesa quando necessario. D’altra parte invece ci suggerisce che
quando l’organismo è in fase iperattiva, l’estratto di ganoderma può ridurne
l’ipersensibilità e l’esagerata risposta immunitaria.
Studi di tossicità acuta e subacuta hanno rivelato l’assoluta sicurezza di impiego
sull’uomo di questo fungo. Sono stati somministrati 10 g/die di estratto di Reishi,
senza rilevare alcun effetto collaterale.
Dosaggio Standard
Estratto secco 4:1 ,da 500 mg fino a 5 gr giornalieri a seconda dei casi.
Dr. Francesco Pensato
____________
FARMACOLOGIA E DATI BIBLIOGRAFICI
Ganoderma lucidum, Ling Zhi, le moderne
implicazioni come prevenzione e
coadiuvante nei trattamenti oncologici
Premesse: la Farmacologia Tradizionale Cinese ha esperienza
che vanta circa 2.000 anni di storia medica. Numerose sono le
droghe vegetali che risultano attuali nel trattamento di
patologie croniche e in campo oncologico, sia nell’attenuare i
sintomi della chemioterapia, sia nell’incrementare le difese
immunitarie. Ganoderma lucidum si pone come importante
farmaco di prevenzione e trattamento coadiuvante della
malattia oncologica e della migrazione delle cellule
neoplastiche, specialmente da ca. mammario e
prostatico.Parole chiave: Ganoderma lucidum, Ling Zhi, Rei Shi,
oncologia, prevenzione, immunostimolazione.Keywords:
Ganoderma lucidum, Ling Zhi (灵芝), Rei Shi, oncology (肿瘤学
), prevention (预防, 防止); immune-enhancing (免疫
).Classificazione botanica:
Nome Pinyin: Ling Zhi
Traduzione letterale: “spiritual mushroom”, il fungo della
spiritualità; è anche detto fungo dello sciamano o fungo
dell’immortalità.
Nomenclatura cinese alternativa: Mu Ling Zhi, Zi Ling Zhi.
Origine bibliografica: Shen Nong Ben Cao Jing (Classico di
Materia Medica del Divino Agricoltore), secondo secolo d.C.
Nomenclatura usuale: Ganoderma, Ganoderma lucido, Rei Shi
(Jap)
Nomenclatura botanica: Ganoderma lucidum (Leyss. Ex. Fr.
Karst. (Chi Zhi); Ganoderma japonicum (Fr.) Lloyd. (Zi Zhi)
Famiglia: Polyporaceae
Nomenclatura farmaceutica: Ganoderma.
Etimo: γανόώ *γάνος+
1 attivo: far brillare, rendere lucente; rallegrare.
2 passivo: essere fatto brillare, risplendere; essere laccato o
stagnato.
e : δέρμα *δέρω+
pelle (staccata dal corpo), tal. cuoio, di animali, pelle, cute, di
uomo o animale vivo, est. pelle, buccia, scorza (di pericarpo o
di frutto).
L’etimologia di Ganoderma pertanto è “dalla scorza lucida”;
l’aggiunta dell’aggettivo “lucidum” è da considerarsi
tautologico.
Classe farmacologica: Calmanti dello Shen.Proprietà secondo
Farmacopea Tradizionale Cinese: Sapore: Dolce, Insipido;
Natura: Neutra/Tiepida. Canali (o “meridiani”) di pertinenza e
di impatto: Cuore HT, Polmone LU, Milza/Pancreas SP, Rene
KI.Azioni Terapeutiche Classsiche in F.T.C.:
1. Nutre il Cuore e Calma lo Spirito (Shen): nutre Cuore e
rinforza Qì e Sangue per trattare il deficit di Cuore e
Milza/Pancreas che si può manifestare con insonnia, deficit
mnestici, astenia, apatia e appetito scarso.
2. Arresta la Tosse ed il Sibilo: tosse ed asma: Ganoderma
elimina il flegma, specie se causato dal Freddo; dispnea e
broncospasmo.
3. Tonifica Qì: deficit di Qì di Milza/Pancreas e di Sangue,
digestione debole, con scarsità dell’appetito, lentezza digestiva
e comparsa di feci poco formate.
4. Nutre Jing ed il Sangue: rafforza ossa e muscoli/tendini.
Azione antisenesecenza: stanchezza, osteoporosi, cali
dell’udito, della vista, invecchiamento cutaneo, canizie, calvizie
incipiente, etc.Dosi:
da grammi 3 a 15 in decotto, da grammi 1,5 a 3 sotto forma di
fungo polverizzato. In Estratto Secco 20:1: da mg. 100 a
200/die.
Componenti chimici:
Acido ganoderico, acido lucidenico, acido ganodermico,
ganosterone1. Polisaccaridi (frazioni polisaccaridiche A – H,
circa 4%), Adenosina, guanina, colina, 5 GMP, Oligoelementi (in
particolare Zn –circa 3%- e Ge)2 3 4.
Indicazioni terapeutiche
Ganoderma è dotato di:
• elevata attività antifiammatoria5 6
• azione antinfiammatoria elevata anche in Artrite Reumatoide
(riduzione delle citokine IL-18)7 ed azione analgesica8
• attività inibitoria sulla migrazione delle cellule tumorali dei
carcinomi mammari, prostatici9 e cervicali10
• azione antineoplastica: l’azione specifica si esplica
nell’aumento di produzione monociti, macrofagi e Linfociti T.
Incrementa la produzione endogena di citokine, interleukina,
tumor-necrosis-factor e di interferoni11 12 13; inibisce la
proliferazione di cellule di ca colorettale14; induce apoptosi in
cellule di ca polmonare15; inibisce proliferazione di cellule di
ca mammario16 17.
• Induce apoptosi in cellule di leucemiche HL-60 senza alcun
danno per le cellule sane18
• Azione protettiva su cellule sane in corso di chemio- e
radioterapia19
• un case-report di guarigione in pz 47y con linfoma a cellule B,
con totale regressione20
• inibisce iperemesi in corso di trattamento con cisplatino, nel
ratto21
• elevata attività antiossidante22 23 24 25
• attività antimutagena26 27 28 29
• azione ipoglicemizzante (ganoderan B e C)30; azione insulinlike31
• azione stabilizzante sulla pressione arteriosa
(peptidoglicani)32
• azione antiaggregante piastrinica (5-desossi-5-metilsulfiniladenosina
ottenuta con estrazione alcolica con etanolo a
900)33
• azione immunostimolante (frazione polisaccaridica)34 35 36
37; (ac. ganoderico)38
• inibisce la replicazione di HBV39
• azione antimicrobica; inibisce la crescita di E. coli, B.
dysenteriae, Pseudomonas spp, Pneumococci, Streptococci
(Tipo A), Staphylococci spp.40
• inibizione della 5-α-reduttasi ed azione anti-androgenetica41
42 43 44
• azione neurotrofica: promuove la rigenerazione assonale45
• azione sedativa: potenzia pentobarbitale sodico (mecc.
GABA-ergico)46.
Altre azioni segnalate in letteratura internazionale: sedativa,
antiastenica, antidolorifica, diuretica, ipocolesterolemizzante,
antifibrotica a livello epatico.
Tossicologia
Il Ganoderma lucidum, al pari di molti altri funghi, è
considerato in Cina un complemento alimentare. La DL50 di
sciroppo di Ganoderma lucidum per os è di 69.6 ml/kg nel topo
e 4 ml/kg nel coniglio47. In letteratura sono riportati rari effetti
collaterali (secchezza delle fauci e nasale, prurito cutaneo,
dispepsia) con impieghi ininterrotti per oltre 6 mesi ad elevati
dosaggi48.
Cautele e controindicazioni
Possedendo attività antiaggregante piastrinica, se ne sconsiglia
l’impiego in corso di trattamenti anticoagulanti con warfarin
sodico o eparina; nella mia esperienza clinica la
contemporanea somministrazione di ASA, FANS o droghe
vegetali come Angelica pubescens (anch’essa antiaggregante)
non ha mai determinato variazioni degne di rilievo nel bilancio
coagulativo. Non ho esperienza, invece, della contemporanea
somministrazione di Allium sativum o Ginkgo biloba, folia e
Salvia off.(a dosaggi terapeutici) di cui sconsiglio il
contemporaneo impiego per le segnalazioni ADR relative a
queste ultime droghe, in grado di provocare in alcuni soggetti,
emorragia spontanea.
In soggetti diabetici la contemporanea assunzione di
ipoglicemizzanti orali o di insulina va adeguata mediante
glicometria, per l’azione ipoglicemizzante già descritta.
Conclusioni: Ganoderma ha dimostrato efficacia laboratoristica
e clinica nella cura e nella prevenzione di numerose patologie,
non solo in campo oncologico, ma anche in quello
cardiovascolare e diabetologico. La relativa sicurezza di
impiego ed i ben noti e scarsi effetti collaterali sono legati alla
mera interazione potenziante gli anticoagulanti e gli
ipoglicemizzanti, rendendo la droga un farmaco polivalente ed
efficace, specialmente utile nella prevenzione del cancro ed in
corso del suo trattamento.
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Gabriele Saudelli, M.D.; Docente a contratto presso il Corso di
Perfezionamento “Fitoterapici della Medicina Tradizionale
Cinese”, direttore Prof. F. Vincieri, Facoltà di Farmacia,
Università degli Studi di Firenze, Italia. Coordinatore didattico
AIFF. Docente So Wen agopuntura e farmacologia, Milano,
Modena e Napoli.


Sonia Iannoli
Star agent Dxn Italia
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