domenica 26 luglio 2015

L' Importanza dello zinco per la nostra salute, e per la tiroide


L' IMPORTANZA DELLO ZINCO PER LA NOSTRA SALUTE








Ho letto questa testimonianza in rete, su un forum e mi ha molto colpita. 
A volte diffondere la verita' è importantissimo perchè si possono aiutare tante persone e si possono evitare conseguenze peggiori. Spero davvero che possa essere utile farlo anche da qui, da questo semplice blog che condivido per diffondere il benessere e la mia attività che reputo piu' una missione. 


ECCOLA LA TESTIMONIANZA DI PAOLO: 

Innanzi tutto mi presento: sono Paolo, vivo in Scozia, ho 34 anni e lavoro per l'università di Edimburgo come Multimedia Designer.
Scorrendo il tuo interessantissimo blog ho immediatamente capito che potresti essere la persona giusta per aiutarmi a divulgare una cosa che per me è stata di un'importanza fondamentale e che lo può essere per molta altra gente.
Vorrei chiarire che tutte le informazioni che leggerai di seguito sono filtrate dalla mia conoscenza medica che di certo non è un campo di mia competenza.
Quindi suggerisco da parte tua un controllo delle informazioni che torverai qui nel caso in cui desidererai approffondire il tema che ti propongo che deve essere visto come pura esperienza personale vissuta da paziente.
Tieni presente che in tutta questa faccenda c'è anche un enorme coinvolgimento emotivo da parte mia, cosa che potrebbe far sì che metta in evidenza particolari che mi hanno colpito particolarmente a discapito di una cronaca giornalistica e scientifica dell'accaduto.
Comunque cercherò di darti le risorse per approffondire indipendentemente il tema a prescindere dalla mia esperienza personale.
Partirò dall'inizio e cercherò di essere breve, anche se so già che non ci riuscirò. Porta pazienza.

Tutto comincia 2 anni fa. Il mio corpo comincia a dare degli strani segnali che però io associo al nuovo stile di vita, allo stress lavorativo, alla mia incapacità di prendermi i necessari tempi di riposo, alla routine, allo stress emotivo.
Comincio ad avvertire una stanchezza fuori dal normale. Nonostante dorma 8/9 ore a notte mi sveglio più stanco della sera prima e il normale ciclo di recupero delle energie pare essersi inceppato.
Sono così stanco che ogni piccola attività diventa una cosa enorme, insormontabile. Fare la spesa, il bucato, uscire, camminare, pensare, parlare, ridere, leggere, cucinare, ginnastica... tutto.
Contemporanemanete a questa stanchezza cronica, nel corso delle settimane e dei mesi, cominciano ad apparire una valanga di sintomi: mal di testa permanente, sensibilità alla luce e ai suoni, occhiaie e occhi stanchissimi, perdita totale di forza fisica, grossa confusione mentale, impossibilità a concentrarmi (per un anno non sono nemmeno riuscito a leggere le mie email), stanchezza muscolare cronica, secchezza della pelle, pallore eccessivo, perdita di desiderio, demotivazione, negatività, insonnia, palpitazioni e altri ancora. I miei occhi avevano perso la loro naturale vitalità. Ricevevo dal mio corpo sensazioni completamente aliene.
Era una corsa in discesa verso l'inferno e mi sentivo ogni giorno sempre peggio. I risvolti psicologici non hanno tardato ad arrivare e una profonda tristezza si è insinuata in me. La mia vita era semplicemente sospesa nell'impossibilità di fare qualsiasi cosa.
Un giorno mi sveglio e mi rendo conto che non ce la faccio nemmeno ad alzarmi dal letto.
Vado dal dottore e la sentenza è veloce e lapidaria: depressione forte. Mi propone una bella terapia a base di Prozac, dico no.
Nel frattempo provo di tutto: rimedi tipo Hypericum o antistress, riposo, vacanze ma niente, sempre peggio.
Consulto anche un medico di base in Italia e anche lui mi dice che devo entrare in terapia antidepressiva. Non accetto.
Il fato ha voluto che da lì a poche settimane, dopo 2 anni di questo inferno, conoscessi qui a Edimburgo una nutrizionista.
Da parte mia, nelle mie ricerce su Internet, avevo già cominciato ad avvicinarmi all'importanza del concetto di supplementi vitaminici, enzimici, di minerali e olii, tutte cose di cui si occupa questa persona.
In poche parole mi propone di fare un test in un laboratoriio a Londra per vedere la quantità di Kryptopyrolles presenti nel mio organismo. I Kryptopyrolles sono presenti normalmente nel sangue ma, se in eccesso, creano le condizioni per l'espulsione tramite urine della vitamina B6 e dello Zinco presenti nell'organismo, creando delle deficienze di queste due sostanze anche molto gravi.
I risultati del test sono positivi e molto alti. Normalmente una persona sana ha valori compresi fra 4-6 unità, io ero attorno a 20. Questo sancisce ufficialmente che il mio problema è la PYROLURIA, nome di questa caratteristica genetica (non malattia) che mi ritrovo ad avere e che è fondamentalemnte una disfuzione delle ghiandole adrenaliniche.
La vitamina B6 e lo zinco, che io elimino allegramente e in grosse quantità attraverso l'urina, sono due elementi fondamentali per la chimica del cervello e sono strettamente correlati alla produzione ormonale a livello renale.
Questo spiega totalmente i miei sintomi.
La nutrizionista mi prescrive immediatamente dosi molto alte di B6 e zinco con l'ausilio di alcuni olli omega 3-6-9. Si scoprirà più avanti molto efficaci per me l'Evening Primrose oil (in italiano non trovo come viene chiamato).
La sera prendo le mie prime vitamine e il giorno dopo mi alzo riposato e con la mente fresca, invertendo totalemnte il senso di marcia intrapreso 2 anni prima.
I muscoli rispondono, il mal di testa è molto lieve, mi sento energetico e pure allegro, la mente è incredibilmente più chiara. Ci abbiamo azzeccato!
Ora sono sotto terapia vitaminica da circa 2 mesi, 2 mesi e mezzo e mi sento meglio di giorno in giorno, toccando giornate in cui penso che non mi sono mai sentito così bene e probabilmente ho ragione visto che apparentemente ho sempre avuto la Pyroluria. Mio padre ne era certamente affetto.
Perchè è apparsa in maniera così violenta solo all'età di 32-34 anni? Perchè la sovraproduzione di Kryptopyrolles da parte del corpo avviene in momenti di forte stress emotivo. È l'incapacità del corpo di fronteggiare certi livelli di stress.
E in quel periodo della mia vita ero sotto fortissimo stress.

Ho parlato molto con la nutrizionista e ho fatto delle ricerche per conto mio. Si è scoperto che alcune categorie di persone con determinate patologie hanno la Pyroluria. Queste sono persone affette dal disturbo bipolare, schizofrenici (in alcuni casi gravi la pyroluria può condurre alla schizofrenia), alcolizzati, depressi cronici, persone affette dalla sindrome di iperattività, autistici ecc.
Questa nutrizionista sta portando avanti delle ricerche nelle quali si dimostra che molti disturbi psico-fisici anche molto gravi sono la manifestazione del corpo di una deficienza di elementi nutritivi fondamentali accompagnata spesso dalla reazione a certi nutrienti quali il latte, il glucosio, lo zucchero, i coloranti artificiali, i metalli pesanti ecc.

So che ci sono tante teorie, tante scuole di pensiero, tante tecniche e che forse si sta ancora brancolando nel buio in molti campi della medicina e che è comodo farsi prendere da facili entusiasmi, ma credo che il mio caso sia piuttosto esemplare. Ho risolto con qualche supplemento totalmente naturale e benefico quello che i medici volevano curare col Prozac con conseguenze che non voglio nemmeno immaginare.

Facendo delle ricerche su Internet ho scoperto innanzi tutto che c'è pochissimo materiale che tratta il problema della Pyroluria e tutto quello che c'è viene trattato come una scoperta molto recente.
Su un particolare sito si dice che è stata scoperta negli anni '50 da alcuni ricercatori che, per conto di una grossa casa farmaceutica, stavano conducendo degli studi sulla schizofrenia e depressione.
Apparentemente i risultati di questa ricerca mettevano giustamente in evidenza che la Pyroluria e molti sintomi oggigiorno associati alla depressione sono associabili alla mancanza di b6 e zinco e quindi facilmente curabile con supplementi poco costosi ma, soprattutto, non di proprietà delle case farmaceutiche.
Per evitare un grosso danno economico a causa di questa scoperta che avrebbe portato inevitabilmente alla diminuzione di consumo di prodotti antidepressivi, la casa farmaceutica decise di insabbiare i risultati della ricerca che non furono mai resi noti.
Ecco probabilmente perchè i dottori che ho consultato non ne sapevano nulla e, con una facilità preoccupante, dopo 5 minuti di seduta, avevano già la penna pronta per prescrivere il Prozac.

Non potrò mai scrivere abbastanza sui benefici che questa cosa ha portato nella mia vita. Sono solito dire che sono tornato a vivere dopo 2 anni di pausa dalla vita. È stato terribile.
In un mio recente viaggio di 3 settimane in Italia ho constatato che moltissime persone sono interessate a questo argomento e mi sono posto il problema di come divulgare queste informazioni.
Lungi da me suggerire assunzioni di supplementi senza previo studio del caso specifico e consultazione di uno specialista, ma alcuni benefici dell'assunzione di determinati supplementi è innegabile e queste informazioni non possono essere fruite solo da chi se lo può permettere intellettualmente ed economicamente, ma dovrebbero far parte del dominio collettivo.
Un esempio su tutti sono i benefici assolutamente incredibili dovuti dall'assunzione degli olii omega 3-6-9.
Io ritengo che una dieta equilibrata non sia più sufficiente a provvedere al corpo tutti gli elementi nutritivi indispensabili e che sia necessario integrare. Questo a causa della povertà nutrizionale dei cibi dovuta allo sfruttamento eccessivo della terra su cui vengono fatti crescere, all'uso di prodotti fertilizzanti chimici e di pesticidi.
Inoltre il nostro corpo domanda un aumento dei quantitativi di elementi nutritivi per far fronte al crescente stress a cui siamo sottoposti e all'inquinamento che si abbatte su tutti noi.
Questa è l'opinione che mi sono fatto approffondendo molto questo tema, ma voglio sottolineare che non è nulla di più di una convinzione personale, anche se basata su studi, ricerche, risultati e teorie riportate su libri, siti Internet e riviste scientifiche.

Caro Ivan, spero di essere stato esauriente. Mi rendo conto che è un argomento vasto e spero di essere stato più chiaro possibile.
Se hai bisogno di qualsiasi approfondimento o appoggio da parte mia sono qui a tua disposizione.
Ti pregherei di farmi sapere la tua opinione e, se possibile, di tenermi agigornato sull'eventuale percorso che queste notizie che ti ho inviato compiranno.

Di seguito i links ai siti che trattano l'argomento della Pyroluria. Purtroppo ho trovato solo materiale in inglese.

http://drkaslow.com/html/pyroluria.html
http://www.diagnose-me.com/cond/C372380.html
http://www.nutritional-healing.com.au/content/articles-content.php?heading=Pyroluria

http://www.google.co.uk/search?hl=en&q=pyroluria&btnG=Google+Search&meta=

Ho approfondito un po' meglio in rete e ho scoperto che lo zinco è importantissimo anche per le malattie legate alla tiroide e non solo !

SINTOMI DA CARENZA

anemia che non risponde alla supplementazione di ferro
problemi alla deambulazione ed equilibrio
stanchezza
stordimento
perdita di capelli
riduzione del metabolismo basale
riduzione della temperatura corporea basale
diminuita conversione di T4 in T3
disordini immunitari
alterazioni cutanee
diarrea
disturbi mentali
infezioni ricorrenti a causa dell’indebolimento delle funzioni immunitarie
carenza di testosterone negli uomini
       

Ma cos'è lo Zinco ?

Lo zinco è un microminerale, fa parte di oltre 300 complessi enzimatici ed è necessario per il corretto funzionamento di molti ormoni, inclusi gli ormoni tiroidei, il cortisolo, l’insulina, l’ormone della crescita e gli ormoni sessuali. L’organismo ne contiene nei muscoli, nei globuli rossi e in quelli bianchi.
Come la pelle, anche i capelli hanno un grande bisogno del minerale zinco. Esso è un oligoelemento essenziale di grande importanza per la crescita dei capelli. Lo zinco è coinvolto nella formazione della cheratina, che è una componente fondamentale dei capelli, della pelle e delle unghie. Inoltre, il corpo umano ha bisogno di zinco anche per la formazione del collagene, sostanza importante non solo per il tessuto connettivo e perché consente di ancorare i capelli al cuoio capelluto, ma anche per la struttura dei capelli in generale. Anche la suddivisione cellulare, che rende possibile la crescita dei capelli, non sarebbe possibile senza zinco. Per questo motivo, la caduta dei capelli è uno dei primi segnali della carenza di zinco, di conseguenza la sua somministrazione consente spesso di migliorare la situazione.5 Tutte le vitamine B sono indispensabili per una crescita sana dei capelli. Una fra le numerose manifestazioni della carenza di una o più di queste vitamine è la caduta dei capelli e/o capelli fragili o opachi.
Anche la vitamina C gioca un ruolo importante per la crescita di capelli sani. Essa è necessaria per far sì che il ferro si possa legare ai globuli rossi e raggiungere così le radici dei capelli. Una carenza di ferro può causare danni alla struttura dei capelli e portare alla loro caduta.

PROPRIETÀ

Lo zinco è un nutriente necessario per la produzione dell’ormone tiroideo ed è cruciale per la nostra salute.
Infatti agisce come un catalizzatore in moltissime reazioni enzimatiche del nostro organismo ed è coinvolto nella sintesi del DNA, nella funzione immunitaria, la sintesi proteica e la divisione cellulare.
È indispensabile anche per il corretto senso del gusto e dell’olfatto, nei processi di disintossicazione, nella guarigione delle ferite.

Lo zinco non viene immagazzinato nel corpo, dunque è assolutamente necessario un apporto giornaliero di zinco per garantire tutte le funzioni su esposte.

Nel mondo, un individuo su quattro, può essere carente di zinco, e la maggior parte degli individui con ipotiroidismo sono carenti di questo microminerale.
Deficit di zinco impediscono la conversione di T4 in T3.

Lo zinco è necessario anche per la formazione di TSH e possono quindi aversi carenze in pazienti ipotiroidei che abbiano alti livelli di TSH.

La deficienza di zinco è anche stata associata con aumento della permeabilità intestinale e suscettibilità alle infezioni così come ad una ridotta disintossicazione dalle tossine batteriche.
L’assorbimento di zinco può essere alterato da danni dalla malattia intestinale come il morbo celiaco e altre sindromi da malassorbimento.

In caso di stress (di qualunque natura) l’organismo utilizza lo zinco, insieme alla glutammina, per produrre maggiori quantità di cortisolo, causando così una deplezione intestinale di questi due importanti nutrienti nutrienti che hanno l’importante compito di riparare i danni della parete intestinale e di mantenere in efficienza il suo ruolo di barriera.

Lo zinco è un componente chiave in oltre 300 enzimi utilizzati nel corpo ed è un importante componente strutturale di molte proteine, ormoni, neuropeptidi e recettori ormonali.

Molti studi riportano che la carenza di zinco può causare disfunzione del sistema immunitario. Emily Ho, della Oregon State University, e suoi colleghi, hanno fatto numerosi ed accurati esperimenti per valutare gli effetti fisiologici di carenza di zinco.
La sua squadra di ricercatori ha dimostrato che la riduzione zinco causa l’attivazione aberrante delle cellule immunitarie e la disregolazione di una citochina, la l-6, una proteina che interessa l’infiammazione nella cellula.
I ricercatori hanno confrontato i livelli di zinco in topi vivi, giovani e vecchi. I topi più anziani avevano bassi livelli di zinco ed anche una maggiore infiammazione cronica ed avevano una diminuita metilazione dell’L-6 – un meccanismo epigenetico che le cellule usano per controllare l’espressione genica.
I ricercatori hanno quindi osservato che: “la carenza di zinco induce una risposta infiammatoria tale da suscitare l’attivazione aberrante delle cellule immunitarie e un’alterata metilazione“, gli autori dello studio sostengono anche che: “i risultati suggeriscono potenziali interazioni tra i livelli di zinco, epigenetica, e funzione immunitaria, e come, la loro disregolazione, potrebbe contribuire a infiammazione cronica “.

La carenza di zinco potrebbe perciò svolgere un ruolo determinante nelle malattie croniche come le malattie cardiovascolari, il cancro e il diabete che coinvolgono l’infiammazione. Tali malattie spesso appaiono in adulti anziani, che sono infatti più a rischio di carenza di zinco.

“Quando si toglie lo zinco, le cellule che controllano l’infiammazione sembrano attivarsi e rispondere in modo alterato, il che induce le cellule a promuovere una maggiore infiammazione“, ha aggiunto Emily Ho, autore principale dello studio che si trova nei riferimenti a tergo.

Lo zinco è anche un micronutriente essenziale, necessario per molti processi biologici, tra cui la crescita e lo sviluppo, la funzione neurologica e l’immunità.

Altri studi suggeriscono che bassi livelli di zinco possono essere associati ad una diminuzione del Metabolismo Basale (ndr. ipotiroidismo come detto)

Insieme al Selenio, lo Zinco concorre a modulare la risposta immunitaria e può determinare un significativo abbassamento del livello di auto-anticorpi nella patologia autoimmune tiroidea.

Una carenza di zinco può inoltre predisporre ad una carenza di vitamina A che nei pazienti ipotiroidei sarebbe ancora più grave, vista l’incapacità dell’organismo di trasformare il ß carotene in acido retinoico.

Ma perché tutti questi studi sul ruolo dello zinco?

Comprendere il ruolo di zinco nel corpo è importante per determinare se le linee guida dietetiche per lo zinco sono adeguate.
La dose giornaliera raccomandata di zinco per gli adulti è di 8 milligrammi per le donne e 11 milligrammi per gli uomini, a prescindere dall’età.
Le linee guida possono avere bisogno di correzioni per gli anziani al fine di garantire che stiano assumendo abbastanza zinco.

Circa il 12% delle persone fanno diete carenti di zinco (ndr. per esempio i vegetariani ed i vegani). Il 40% degli ultra-sessantenni sono carenti.
Gli anziani tendono a mangiare cibi meno ricchi di zinco.

Cosa fare per capire se si è carenti di zinco?

SINTOMI DA CARENZA

anemia che non risponde alla supplementazione di ferro
problemi alla deambulazione ed equilibrio
stanchezza
stordimento
perdita di capelli
riduzione del metabolismo basale
riduzione della temperatura corporea basale
diminuita conversione di T4 in T3
disordini immunitari
alterazioni cutanee
diarrea
disturbi mentali
infezioni ricorrenti a causa dell’indebolimento delle funzioni immunitarie
carenza di testosterone negli uomini
Non esiste un buon test biomarker clinico per determinare la carenza di zinco.
Oltre agli esami su sangue si può eseguire un MINERALOGRAMMA.

Si pensa comunque che la carenza di zinco è probabilmente un problema più grande di quanto si creda. Prevenire il deficit è importante.

Fonti alimentari

Ostriche, pesce, carne rossa e frutta secca.
Lo zinco contenuto nei vegetali non è biodisponibile poiché legandosi all’acido fitico può formare un complesso insolubile che non viene assorbito. I Fitati che si trovano in cereali, legumi, noci e semi legano lo zinco e impediscono il suo assorbimento.

(ndr. attenzione con le diete vegetariane e vegane!)

Le Ostriche sono il cibo più ricco di zinco biodisponibile.
Manzo, fegato, maiale, pollo e l’aragosta sono comunque ottime fonti di zinco. 

IMPORTANTE

Un inadeguato grado di acidità gastrica (ndr. problema comune per chi si nutre di junk food e/o segue diete occidentali) non consentirà di estrarre lo zinco dalla parte proteica degli alimenti, questa è purtroppo una condizione che si verifica di frequente nei pazienti ipotiroidei, soprattutto autoimmuni.

Deficit di zinco possono determinare bassi livelli di fosfatasi alcalina.

SUPPLEMENTAZIONE

Al fine di affrontare il deficit può essere valutata la supplementazione di zinco con, indicativamente, non superiori a più di 30 mg al giorno. Questo perché la supplementazione di zinco sopra 40 mg può causare un’esaurimento in livelli di rame.

L’assunzione di integratori di ferro in concomitanza con i pasti può ridurre considerevolmente l’assorbimento dello zinco dal cibo.

Perciò è sempre buona regola consultare un medico esperto prima di decidere di integrare questo prezioso minerale. Normalmente ogni 15 mg. di zinco andrebbero bilanciati con 1 mg di rame)

(ndr. le diete vegetariane e vegane sono ricchissime di rame e già di base carenti in zinco biodisponibile… Grosso problema…)

Non tutte le formulazioni di zinco in commercio sono ugualmente biodisponibili.
Lo zinco picolinato viene assorbito meglio.
Per garantire il corretto assorbimento, gli integratori di zinco è meglio che siano assunti durante un pasto.
Lo zinco agisce in sinergia con il manganese e la vit B6.
TOSSICITA’

I principali effetti tossici si verificano in conseguenza di prolungate assunzioni di dosaggi superiori ai 150 mg al giorno e sono rappresentati da anemia, riduzione del colesterolo HDL, depressione della funzione immunitaria.

La tossicità acuta è rara perché l’assunzione di forti dosi provoca vomito.

Riferimento:: http://www.evolutamente.it

http://europepmc.org/abstract/med/37232

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3746228/









Il ganoderma contiene :



- Polisaccaridi, peptidoglicani e eteropolisaccaridi.
-Tritepeni, (acidi ganoderici classificati di A e Z ) con attivita' tipo antistaminico,( A, C, e D ), hepatoprotectiva ( R ) antipertensiva, ( B, D, F, H, K, S, Y, ) ipocolosteremizzante ( M, F ) , ACE-inibitore ( ganoderol B )  e antiaggregante 
- Minerali ( ferro,zinco,manganese,magnesio,potassio, germanio, calcio.) 
-Vitamine del gruppo B ( in particolare vit. B9 )
-17 aminoacidi tra cui tutti essenziali
-steroli e sostanze del tipo cortisone
-Adenosina e guanosina con effetto antiaggregante piastrinico, miorilassante ( del muscolo scheletrico ) e sedativo del SNC










-
ROSELLE E' RICCA DI  Vit.B, C B1 B2 e ZINCO

DXN Roselle Juice è una bevanda vegetale a base di Hibiscus Sabdariffa, esotica e rinfrescante, prodotta da estratto acquoso del calice di Roselle.

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iDXN NutriZhi è, una miscela di soia e orzo prodotta da chicchi di soia di prima qualità e da estratto di Ganoderma Mycelium. Ha le seguenti caratteristiche particolari: - privo di Ogm - prodotto da soia geneticamente non modificata, di altissima qualità, 100% pura e naturale. - ricco di nutrienti di effetti benefici per il corpo (lecitina, omega 3, omega 6, calcio, ferro, vitamine A, C ed E). - è privo di conservanti, coloranti ed aromi artificiali.



CARRELLO


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